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Come costruire una racchetta da padel, la storia di Atomix

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Il Padel in Italia è esploso, e questo è un dato di fatto. Ne è la dimostrazione la notizia recente circa la tappa italiana del Premier Padel, il nuovo Circuito organizzato dalla FIP, che si svolgerà a Roma Foro Italico dal 23 al 29 Maggio.

Tanti sono i microbrand che si sono affacciati al mondo del Padel in Italia, ne abbiamo conosciuti alcuni nel campo dell’abbigliamento come ad es. Tyresia Padel.

Oggi è la volta di Atomix Padel, brand italiano e fornitore di Racchette da Padel. Abbiamo incontrato il CEO Matteo Marfia al quale abbiamo fatto alcune domande.

Iniziamo a conoscerci meglio, Matteo, chi sei, la tua storia, e come e perché ti sei appassionato al Padel tanto da voler creare un brand di pale?

Ciao Christian, sono Matteo Marfia nato a Treviso e appassionato di sport.

Ho iniziato a giocare a tennis a 5 anni per poi passare al professionismo a 12 anni girando tutto il mondo per provare a scalare la classifica internazionale ATP. A 28 anni raggiunsi il mio best ranking in singolo 696 ATP e 554 ATP in doppio.

In seguito per vari infortuni ho dovuto guardare anche oltre alla mia carriera e a pensare al futuro. Mi concentrai sulle competizioni nazionali, dove tuttora partecipo,e presi la qualifica FIT di istruttore tennis e padel.

Durante il corso mi innamorai subito del padel ma ancora in italia si conosceva pochissimo. Dopo un paio di anni notai quanto quella disciplina si stesse espandendo rapidamente e sempre più persone si divertissero  dentro quei quattro vetri.

Mi domandai subito come potevo cavalcare l’onda, e vista la mia esperienza sulle racchette da tennis, decisi di studiare le pale da padel in maniera approfondita e di lanciare un mio brand.

Dove si posizionano, nel mercato, le tue pale?

Le nostre pale si posizionano in una fascia medio alta. La qualità dei materiali è altissima e tutte le combinazioni di schiume e le grafiche sono state decise da me dopo mesi e mesi di studi e test.

Avete deciso di creare un brand di pale di livello alto per aggredire una nicchia di mercato,  ma come vi differenziate dagli altri brand più blasonati?

Essendo un brand appena nato abbiamo voluto usare materiali di altissima qualità come altri brand blasonati, però con un prezzo più contenuto proprio per dare al cliente una qualità alta ad un prezzo accessibile.

Quali sono le racchette attualmente a listino?

Adesso abbiamo a listino i nostri due unici modelli, la Reactor e la Fusion.

La Reactor è una pala a forma a diamante con peso compreso tra i 360g e i 370g, bilanciata in punta, con una superficie 3D a nido d’ape e una parete in carbonio 12k con una schiuma EVA15.

atomix reactor

La Fusion ha una forma goccia diamante con un bilanciamento basso e un peso compreso tra i 350g e i 360g. Anche su questa pala abbiamo una superficie 3D a nido d’ape, una schiuma EVA15 ma, a differenza della Reaktor, qui abbiamo messo una parete di carbonio 3k.

atomix fusion

Tutte e due le nostre pale le trovate solo nel nostro store ufficiale www.atomixpadel.com ad un prezzo di 219 euro la Reactor, e 189 euro la Fusion, per i lettori di Padelstar.it abbiamo riservato uno sconto del 15% sul carrello su Reactor e Fusion cliccando sui link.

Per gli impallinati del Padel, quali sono le differenze tra le due racchette, a chi consiglieresti l’una e a chi l’altra?

Sia la Reactor che la Fusion non sono racchette facili e bisogna avere un livello tecnico buono per apprezzarle al meglio.

La Reactor è una pala a diamante che spinge e grazie all’EVA15 la palla rimane molto sul piatto così da avere un buon controllo. Sicuramente la consiglierei a dei giocatori propositivi che amano spingere e che in fase di difesa cercano il controllo in più.

La Fusion invece grazie alla sua forma goccia diamante ed un bilanciamento basso, permette di avere un controllo eccezionale sia in attacco che in difesa. Adatta per quei giocatori che cercano di migliorare la loro fase difensiva e di ridurre gli errori sulle pareti.

Logo e colori, perché la scelta di questo simbolo ?

Volevo creare un pala che desse nell’occhio con un nome incisivo che riportasse ad un oggetto potente e pericoloso. Il logo Atomix e il simbolo del nucleare credo siano proprio una combinazione azzeccata.

Quanto tempo ci vuole per realizzare una racchetta di questo livello, come scegliete i materiali e le fabbriche di produzione e quanto costa produrle?

L’idea di creare un brand mi era venuta a gennaio 2021 e alla fine siamo andati online a dicembre. Quasi un anno tra grafica, test, produzione ed importazione. Una pala ha un prezzo molto variabile perché ci sono moltissime personalizzazioni e quindi può variare dai 20euro ai 70euro.

Quello che incide in particolare sono i K della parete in carbonio, più sono più il prezzo si alza.

Racchetta a goccia e a diamante, perché non avete fatto una racchetta tonda per principianti?

Essendo un brand per professionisti abbiamo fatto le due forme più utilizzate da essi. Volevamo puntare ad un livello medio alto e adesso per completare la nostra linea, produrremo un modello rotondo per attaccare una fascia di mercato più grande. Il nostro obbiettivo è usare la stessa qualità di materiali delle due sorelle nella prossima pala che uscirà.

Con le racchette siete partiti con un livello medio/alto, so che volete iniziare a produrre anche una linea di abbigliamento, sarà sempre dello stesso livello?

Idee ne abbiamo molte, ma al momento tutto il  nostro focus è mirato sulla terza pala che uscirà a fine anno, in seguito vorremmo fare una linea di palline Atomix certificate con un prezzo competitivo, e poi una semplice ma tecnica linea di abbigliamento.

Poche cose ma fatte con passione e materiali di altissima qualità.

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