I 4 colpi ad effetto nel Padel
I colpi ad effetto nel Padel sono colpi tecnici e particolari e l’impatto dei colpi varia in base alla situazione di gioco e alle nostre capacità tecnico-tattiche e fisiche. Nei primi approcci al gioco, impatteremo la palla con un effetto sicuramente casuale, per prendere piano piano confidenza con la racchetta.
In seguito si imparerà a imprimere l’effetto corretto alla situazione di gioco. Nell’articolo dedicato ai 12 colpi fondamentali del padel sono descritti nel dettaglio i colpi base, in questo articolo vedremo solo gli effetti
In base a come posizioniamo la racchetta nel momento dell’impatto, imprimeremo alla palla una forza che produce una rotazione, un effetto.
Vediamo nel dettaglio le 4 possibili varianti dei colpi ad effetto nel Padel.
Il colpo piatto
È il primo colpo ad effetto che impariamo e permette il maggior controllo sulla palla. Nel momento dell’impatto, la racchetta è perpendicolare al terreno di gioco e colpisce la palla con i due bordi (superiore e inferiore) sulla stessa linea. Questo colpo non imprime una vera rotazione alla palla durante la traiettoria, poichè in realtà è un colpo senza effetto.
Un colpo piatto dona maggiore velocità e accelerazione alla palla e il rimbalzo al suolo o sulle pareti risulterà alto e la sua traiettoria facile da prevedere. Il colpo piatto si utilizza per quasi la totalità dei colpi.
Colpi ad effetto back-spin
Il back-spin è uno dei colpi ad effetto più utilizzati nel padel. Per eseguirlo, dobbiamo cambiare la fase di preparazione: bisogna collocare la racchetta in maniera che la faccia sia leggermente inclinata verso l’alto, vale a dire con il bordo inferiore più avanti rispetto a quello superiore, e colpendo la palla compiere un movimento discendente.
L’impatto (azione braccio/racchetta dall’alto verso il basso) imprime alla palla un movimento rotatorio in direzione contraria a quella della sua traiettoria. Con l’effetto in back otteniamo che, dopo il rimbalzo nel campo avversario, la palla rimanga bassa, mettendo in difficoltà ed evitando un possibile contrattacco da parte dell’avversario.
Quanto maggiore sara l’inclinazione della racchetta nel colpire la palla, tanto maggiore sara l’intensità dell’effetto.
Dato che il movimento di entrata della palla è discendente, è raccomandato utilizzarlo con palle semi-alte che arrivano al massimo all’altezza del bacino, principalmente nel colpo di servizio, nelle volée alte e nella bandeja.
Colpi ad effetto top-spin
Contrariamente all’effetto in back-spin, per eseguire i colpi ad effetto in top-spin dobbiamo tenere la racchetta leggermente inclinata verso il basso nel momento dell’impatto, vale a dire con il bordo superiore più avanti dell’inferiore, e colpire la palla nella parte alta realizzando un movimento ascendente.
In gergo si utilizza il termine «pettinare» la palla per spiegare questo tipo di effetto. Tale impatto imprime un movimento rotatorio nella stessa parte della traiettoria palla. Un top-spin eseguito correttamente dona grande velocità e altezza alla palla.
Quanto maggiore è l’inclinazione della racchetta nel momento di impatto, tanto maggiore sarà l’effetto avvolgente che daremo alla palla. Questo effetto si utilizza per giocare i colpi dall’area di fondo.
Colpi ad effetto laterale
I colpi ad effetto laterale è utilizzato dai giocatori professionisti, che hanno già dimestichezza con gli altri effetti.
Nell’effetto laterale, la racchetta deve colpire la palla lateralmente, vale a dire, se consideriamo la palla come una sfera di orologio, la racchetta deve entrare per il primo quarto (per i giocatori di destra) o per il terzo quarto (in caso di giocatori mancini).
Questo impatto fa sì che la palla giri in senso laterale, così che il rimbalzo nel campo avversario risulti incerto e renda più difficile una giusta ribattuta.
Questo effetto si può utilizzare per giocare la vibora o la cuchilla.
Questi ed altri suggerimenti li trovate all’interno del mio libro
Non vi resta che allenarvi e provare questi colpi con un allenatore per il massimo del rendimento. Buon Padel a tutti.

Sono una ex giocatrice di Tennis, attualmente allenatrice nazionale di Padel. Gioco a Tennis dall’età di 5 anni e lo sport ha sempre fatto parte della mia vita. Attualmente gioco in 1° categoria nella Liga Veterani in Spagna con il Pozuelo Padel Club e sono autrice del libro “Pianeta Padel, lo sport che appassiona il mondo”